Bonus casa 2021: per cosa si può richiedere? | PrestiValore
 

Bonus ristrutturazione casa 2021, cos’è e per quali lavori si può richiedere

14 Settembre 2020
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Il bonus per la ristrutturazione edilizia per il 2021 è costituito da una detrazione fiscale IRPEF su interventi di manutenzione, anche straordinaria. Vediamo in dettaglio di cosa si tratta.

Molte delle manovre inserite nel Decreto Rilancio sono diventate legge e comprendono una serie di bonus per la ristrutturazione casa 2021. Si tratta di una serie di sostegni per famiglie, imprese e lavoratori che, nel caso delle ristrutturazioni, prendono la forma di detrazioni fiscali. Infatti, sia che si tratti di interventi di manutenzione straordinaria o ordinaria, il bonus previsto è del 50% e può essere richiesto per moltissimi lavori di ristrutturazione edilizia.

Va anche ricordato che sono stati prorogati i tempi per richiedere il sisma bonus e i bonus sono stati estesi a seconde case, villette e associazioni sportive dilettantistiche. Cerchiamo quindi di capire in dettaglio come funziona il bonus ristrutturazione per la casa e fino a quando si può richiedere.

Bonus ristrutturazione casa 2021: cos’è e come funziona

Il bonus ristrutturazione per la casa 2021 è stato pensato per incentivare una vasta serie di ristrutturazioni edilizie, non solo per i privati. Eseguire questi lavori infatti permette di ricevere una detrazione del 50% entro la fine del 2021. Questi bonus vanno a sommarsi al sisma bonus e all’eco bonus per la casa, che incentivano tutti gli interventi per il rendimento energetico.

Infatti nel bonus ristrutturazione sono compresi lavori di manutenzione restauro e messa in sicurezza degli immobili, sia di cittadini privati che non. Alcuni esempi possono essere il bonus per le facciate, per il verde e i giardini o per gli infissi e le finestre, ma anche per installare le tende da sole, i mobili o gli elettrodomestici.

In ogni caso per capire come funziona il bonus è possibile consultare la sezione dedicata alle “Agevolazioni per le ristrutturazioni edilizie” sul sito dell’Agenzia delle Entrate, ma in generale possiamo dire che in base alle spese per gli interventi edilizi si possono richiedere specifiche detrazioni fiscali.

La modalità di pagamento è stata estesa anche agli interventi di manutenzione all’interno di un condominio. In ogni caso la spesa massima che si può sostenere con gli interventi è pari a 96.000 euro, per cui è prevista una detrazione fiscale fino al 50% IRPEF, ovvero corrisposte in dieci quote annuali dall’anno in cui sono iniziati i lavori.

Per quanto riguarda i tempi per richiedere il bonus ristrutturazione case 2021 bisogna fare alcune distinzioni. Infatti per tutti gli interventi per aumentare la resa energetica di case, appartamenti o condomini, si può richiedere il bonus fino al 30 giugno 2022. I lavori di ristrutturazione, manutenzione o messa in sicurezza delle abitazioni devono però essere eseguiti tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2021.

Quali interventi si possono realizzare?

Come abbiamo già anticipato è possibile richiedere il bonus ristrutturazione casa 2021 per determinati interventi, realizzati su immobili, di manutenzione ordinaria, straordinaria o ristrutturazione. L’Agenzia delle Entrate ha specificato quali sono gli interventi per cui si può richiedere la detrazione, dividendo tra:

  • immobile privato
  • ambito condominiale

Per quello che riguarda le tipologie di intervento possiamo invece distinguere interventi di:

  • restauro e risanamento degli immobili (anche a seguito di calamità naturali)
  • manutenzione ordinaria
  • creazione di autorimesse
  • rimozione delle barriere architettoniche
  • installazione elettrodomestici con classi di energia più elevate
  • bonifica dall’amianto o per prevenire infortuni domestici
  • installazione di impianti di videosorveglianza
  • cablatura e coibentazione per contenere l’inquinamento, anche acustico
  • rifacimento di scale, interne o esterne, e recinzioni
  • installazione di ascensori

Va ricordato che tra i lavori di manutenzione straordinaria per il bonus ristrutturazione casa 2021 rientrano anche la sostituzione di infissi, porte, serramenti, persiane, nonché risanamento dei servizi e sostituzione degli elettrodomestici. Inoltre sono considerate tra le spese detraibili anche le progettazioni o le prestazioni professionali, gli interventi di messa a norma di un edificio, perizie, IVA, bollo, concessione e oneri di urbanizzazione.

Bonus ristrutturazione casa 2021: quali sono i beneficiari

Tra i beneficiari del bonus ristrutturazione casa possiamo sicuramente trovare tutti quei soggetti che devono versare l’imposta sul reddito per le persone fisiche. Inoltre requisito fondamentale è aver realizzato interventi di manutenzione, restauro o messa in sicurezza di un qualunque immobile nel periodo compreso tra luglio 2020 e giugno 2021. Come già indicato la spesa massima prevista è di 96.000 euro e possono richiedere la detrazione:

  • proprietari di uno o più immobili
  • locatori
  • soci di cooperative
  • imprenditori individuali, ma solo se l’immobile non è ad uso strumentale
  • chi gode dell’immobile
  • coniugi e affini del possessore, ma solo sull’acquisto dei materiali per l’intervento

Nel caso in cui fosse stato stipulato un contratto preliminare si può richiedere il bonus ristrutturazione casa solo a tre condizioni:

  • contratto immesso nel possesso dell’immobile
  • interventi eseguiti a carico di chi richiede la detrazione
  • contratto registrato come compromesso

Come detrarre il bonus ristrutturazione casa

Se si richiede il bonus ristrutturazione casa e tutti i requisiti sono rispettati, si avrà diritto alla detrazione. Questa potrà essere erogata in due differenti modalità, ovvero come sconto immediato, o attraverso una concessione del credito.

A prescindere dalla modalità sarà necessario presentare la richiesta in sede di compilazione della dichiarazione dei redditi. Se si sceglie lo sconto immediato, una volta sostenuta la spesa per l’intervento edilizio, il fornitore anticiperà il corrispettivo dovuto al richiedente. Quest’ultimo poi verrà recuperato dal fornitore con il credito d’imposta cedibile a terzi. Con la cessione del credito invece si può trasformare il corrispettivo del credito d’imposta e cederlo a banche, intermediari o altri soggetti.

In ogni caso per poter garantire la tracciabilità dei pagamenti è stato introdotto l’obbligo di pagare gli interventi di ristrutturazione edilizia con bonifico bancario o postale. Qui dovranno essere indicati:

  • causale con dicitura: “Bonifico lavori edilizi con diritto alla detrazione prevista dall’articolo 16-bis del Dpr 9171986”
  • codice fiscale del beneficiario delle detrazioni e codice fiscale o Partita Iva del beneficiario del pagamento

Bonus ristrutturazione: quali sono i documenti da presentare

Per poter richiedere il bonus ristrutturazione casa 2021, oltre a rispettare i requisiti sopra indicati, è necessario presentare alcuni documenti all’Agenzia delle Entrate. Nello specifico i documenti utili per la presentazione della domanda sono:

  • ricevute di pagamento IMU
  • domanda di accatastamento dell’immobile
  • dichiarazione del consenso ai lavori
  • concessioni ed eventuali autorizzazioni per lo svolgimento dei lavori
  • ricevuta dell’invio della comunicazione ENEA

Nel caso in cui i lavori siano stati eseguiti in un condominio bisogna presentare anche la delibera dell’assemblea relativa allo svolgimento dei lavori. Inoltre andrà riportata anche la ripartizione delle spese sostenute dai condomini.