CESSIONE DEL QUINTO SE CAMBIO LAVORO: che succede? che fare?
 

CESSIONE DEL QUINTO SE CAMBIO LAVORO: cosa succede? Cosa bisogna fare?

11 Dicembre 2023
https://www.prestivalore.com/pv/wp-content/uploads/2023/11/News_2_cqsCambioLavoro.jpg

Indubbiamente, sono sempre di più le persone che decidono di affidarsi alla cessione del quinto dello stipendio per ottenere un finanziamento in maniera comoda, facile e sicura. Questa soluzione permette che la rata venga trattenuta in automatico sulla propria busta paga, ma cosa succede alla cessione del quinto se cambio lavoro?

Cosa succede alla cessione del quinto se cambio lavoro?

Abbiamo già parlato sul nostro sito di come la cessione del quinto sia la formula di prestito più conveniente. Tra i diversi motivi vi è la stabilità e sicurezza di questo prestito. La rata viene trattenuta dalla busta paga, venendo quindi pagata direttamente dall’azienda, ma questo comporta una domanda importante: cosa succede alla cessione del quinto se cambio lavoro?

L’azienda per la quale si lavora, ha infatti un ruolo cruciale per il regolare saldo dei rimborsi dovuti e il cambio di lavoro potrebbe compromettere la regolare liquidazione del debito. La nuova posizione lavorativa potrebbe inoltre non rispettare i parametri precedentemente richiesti per la cessione, e come ci si deve muovere in questi casi?

Quando si cambia lavoro, le principali situazioni da analizzare sono le seguenti:

Passaggio diretto a un altro lavoro

La cessione del quinto, in caso di un semplice cambio di società in cui si mantiene lo stesso impiego, la situazione è più facile. In questo caso basterà contattare la banca o la finanziaria con cui si è stipulata la cessione del quinto e sarà loro responsabilità gestire il cambiamento del datore di lavoro di riferimento.

In questi casi sarà compito della banca scegliere se il TFR maturato, che solitamente è posto a garanzia della cessione del quinto, verrà usato per rimborsare una parte (o saldare il restante) del prestito oppure se verrà mantenuto a garanzia trasferendolo presso il nuovo datore di lavoro.

L’importo mensile delle rate della cessione del quinto rimane solitamente invariato, a eccezione dei seguenti casi:

  • la banca ha deciso di usare il TFR posto a garanzia come rimborso del prestito, ma non ha estinto completamente il debito: in questo caso verranno ricalcolate delle rate più basse;
  • il nuovo stipendio è pari o inferiore del 30% rispetto al precedente: in questo caso va ricalcolata la rata del quinto dello stipendio.

Dimissioni volontarie

Nel caso siate voi stessi a scegliere di terminare il vostro contratto lavorativo spontaneamente, sarà vostra responsabilità comunicare prontamente alla banca o ente finanziario di riferimento che state cambiando lavoro e tutti i dettagli del nuovo impiego. In questo modo potrete prevenire ritardi nei pagamenti dovuti al cambio di buste paga.

Quando alle dimissioni volontari si passa direttamente a un nuovo lavoro, le rate del prestito sono proseguibili sin da subito se vi è una comunicazione tempestiva. Discorso diverso per le dimissioni che non sono seguite da un ricollocamento immediato, in questi casi l’ente che ha erogato il prestito potrebbe richiedere un nuovo accordo per il rimborso delle rate rimanenti.

Ricordiamo quindi che in caso di dimissioni volontarie, è compito del soggetto lavoratore notificare chi ha erogato il prestito, tuttavia può essere previsto anche una notifica del datore di lavoro precedente per definire come versare il TFR posto a garanzia e bloccare le notifiche di scadenza del saldo delle rate del prestito.

Licenziamento

Abbiamo visto cosa succede alla cessione del quinto se cambio lavoro volontariamente, ma cosa capita nella malaugurata situazione di un cambiamento forzato per licenziamento?

Ovviamente, con l’interruzione del rapporto di lavoro, l’azienda per la quale lavoriamo non ha più l’obbligo di rimborsare le rate del nostro prestito. Di conseguenza, per legge, tra gli obblighi del datore di lavoro, vi è quello di accreditare a chi ci ha concesso la cessione del quinto tutto il TFR accumulato, fino all’eventuale esaurimento del prestito.

Se il TFR coprisse fortunatamente l’intero costo, il restante TFR non versato all’ente creditore potrà essere corrisposto al lavoratore.
Nel caso contrario, qualora non fosse possibile avvalersi della polizza rischio impiego, l’ente notificherà in automatico al nuovo datore di lavoro dell’esistenza del prestito e formulerà un nuovo piano rimborso in base al debito rimasto.

La Polizza assicurativa

Vogliamo ricordare che il prestito con cessione del quinto è un tipo di finanziamento sicuro e garantito, proprio poiché viene richiesto al dipendente di stipulare una Polizza Vita e una Polizza rischio impiego, ma nei casi sopra descritti quando entra in azione la polizza assicurativa di rischio impiego?

Le tutele offerte dall’assicurazione possono variare in base agli eventi. La compagnia, infatti, interviene coprendo le rate solo in caso si verifichino specifiche circostanze per la quale la polizza è stata stipulata. In caso di licenziamento per giusta causa, per esempio, la compagnia assicuratrice potrebbe rifiutare di pagare il debito alla banca e la banca può quindi, in questo caso, rivalersi sull’assicurato.

Nel caso abbiate necessità di una riduzione sulle rate della vostra cessione del quinto, magari perché non è la vostra unica spesa in caso dobbiate saldare anche altri prestiti, una soluzione che vi possiamo proporre e proporre è il consolidamento debiti.
Questa formula vi permetterà di unire tutti i vostri debiti attivi in un’unica sola rata più bassa. Se volete richiedere una consulenza gratuita su questo tema, non esitate a contattarci attraverso il form qua sotto.

MODULO UNICO WEB

prima parte del modulo

  • REALIZZA I TUOI SOGNI

    Richiedi una consulenza
    gratuita e senza impegno


    Compilando questo modulo riceverai una valutazione gratuita, senza impegno e senza segnalazioni su banca dati!

    Bastano 2 minuti per ricevere un ESITO IN POCHE ORE.

  • Hidden
    Inserisci un numero compreso tra 18 e 99.
  • HAI LA P.IVA? CLICCA QUI.

  • Questo campo serve per la convalida e dovrebbe essere lasciato inalterato.

Con PrestiValore vai sul sicuro!

Affidati ai nostri consulenti per una valutazione fatta su misura! Un consulente PrestiValore ti affiancherà per tutto il periodo della richiesta e in caso di bisogno ti assisterà anche dopo! Siamo a tua disposizione 5 giorni su 7 con un supporto costante anche via WhatsApp.