Come farsi cancellare dal registro dei cattivi pagatori | PrestiValore
 

Cos’è il CRIF e come farsi cancellare dal registro dei cattivi pagatori

27 Ottobre 2020
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Il CRIF (Centrale Rischi Finanziaria) è una società che gestisce una banca dati che raccoglie le informazioni di tutti coloro i quali hanno fatto ricorso a un prestito, condividendo con gli operatori finanziari la loro puntualità nei pagamenti, la frequenza di accesso al credito e altre valutazioni.

Tutte queste informazioni permetteranno all’istituto di credito, che sta valutando una nuova richiesta di finanziamento, di comprendere se il proprio cliente sia affidabile sotto il profilo del merito creditizio.

CRIF e cattivi pagatori: quando si viene segnalati

Da quanto sopra dovrebbe essere piuttosto chiaro che chi viene segnalato al CRIF come cattivo pagatore, corre il rischio di vedersi restringere notevolmente le porte del credito, poiché etichettato come inaffidabile.

A livello pratico quindi, chi viene segnalato al CRIF come cattivo pagatore, avrà molta più difficoltà nel richiedere un finanziamento. Esistono però soluzioni per potere ottenere denaro affidandosi ai prestiti per cattivi pagatori.

Ma quando si viene segnalati come cattivi pagatori alla Centrale dei Rischi?

In linea di massima, la segnalazione al CRIF avviene sia nei casi di mancato pagamento delle rate del proprio prestito sia nelle ipotesi di ritardato pagamento. Ma facciamo un po’ di ordine!

Cosa succede dopo il primo ritardo nei pagamenti?

Nel caso di primo ritardo di pagamento sul rapporto di credito, viene resa visibile sulla banca dati la segnalazione solamente se il mancato pagamento è di almeno 2 mesi (rate) consecutivi. 

Prima dell’invio della segnalazione, la banca / finanziaria dovrà inoltrare al cliente una comunicazione che precede di almeno 15 giorni la segnalazione stessa.

In questa comunicazione si avviserà il cliente dell’avvenuto ritardo, e del fatto che se non si procederà tempestivamente alla regolarizzazione, si procederà alla registrazione dei dati in CRIF. Si potrà dunque evitare che il ritardo sia segnalato saldando tempestivamente i pagamenti.

Termini più stringenti sono invece previsti per i ritardi successivi. In particolare, in questo caso, l’aggiornamento dei dati avverrà attraverso delle segnalazioni mensili che l’istituto di credito invierà tempestivamente alla Centrale Rischi. 

Quanto tempo vengono conservati i dati nel registro dei cattivi pagatori ?

Le informazioni sono conservate nella banca dati CRIF nel rispetto di alcuni termini di conservazione che sono stabiliti nel Codice di condotta di riferimento. Cerchiamo di schematizzarli nell’elenco che segue:

  • richiesta di finanziamento in valutazione: 180 giorni dalla data di richiesta;
  • richiesta di finanziamento rifiutata 90 giorni dalla data di rinuncia / rifiuto;
  • rimborso regolare del finanziamento: 5 anni dalla data di estinzione effettiva del rapporto di credito;
  • 1 o 2 rate (mesi) pagate in ritardo: 12 mesi dalla comunicazione di regolarizzazione, e sempre che nei successivi 12 mesi dalla regolarizzazione i pagamenti siano sempre stati regolari;
  • 3 o più rate (mesi) pagati in ritardo: 24 mesi dalla comunicazione di regolarizzazione, e sempre che nei successivi 24 mesi dalla regolarizzazione i pagamenti siano sempre stati regolari;
  • finanziamenti non rimborsati, 5 anni dalla data di estinzione effettiva del rapporto di credito.

Una volta che decorrono i termini di conservazione di cui sopra, i dati saranno cancellati.

Come si cancellano i dati dal CRIF

Ma è possibile fare qualcosa per poter cancellare i dati negativi inviati al CRIF prima che siano decorsi i termini di cui sopra?

Chiariamolo in modo diretto e sintetico, per evitare di alimentare false speranze: purtroppo non è possibile farlo. Nessun operatore può prometterti di farti cancellare i dati dalla banca dati CRIF prima che siano decorsi i termini citati nel paragrafo precedente. Quindi è consigliabile non cadere nelle facili tentazioni di coloro che ti proporranno miracoli in tal senso.

Hai regolarizzato il tuo prestito che aveva delle morosità?

Sei comunque preoccupato che una nuova richiesta di un finanziamento presso altre banche possa essere rifiutato?

In questo caso è consigliabile domandare all’istituto di credito una lettera con la quale la banca afferma che hai risolto i tuoi ritardi, e che la situazione debitoria si è conclusa, o è in corrente.

Cancellazione di dati non corretti

Oltre al caso precedente c’è un unico modo per poter ottenere la cancellazione di dati CRIF prima che siano decorsi i termini, ed è l’ipotesi della cancellazione di dati non corretti.

Se dunque ritieni che i tuoi dati non siano stati trattati in conformità con la normativa o che l’istituto di credito non li abbia segnalati correttamente, puoi domandarne la cancellazione o la modifica.

Per far ciò puoi rivolgerti direttamente all’istituto di credito, ottenendo così direttamente l’eventuale modifica dei dati in EURISC, oppure puoi rivolgerti a CRIF, colui che gestisce il sistema di informazioni creditizie. 

Tieni però conto che la soluzione più semplice è consigliabile è quella di ricorrere al tuo istituto di credito. Ricorrendo a CRIF dovrai attendere che la Centrale Rischi contatti – a sua volta – la banca o la finanziaria segnalante, per poter comprendere se effettivamente siano state effettuate delle segnalazioni negative errate.

Speriamo che questi brevi spunti ti siano stati utili per poter migliorare la conoscenza di CRIF e del suo funzionamento! Per maggiori informazioni puoi consultare il sito internet ufficiale della società che gestisce la banca dati, crif.it, nella sezione dedicata ai consumatori.