Per coloro che hanno una segnalazione al CRIF come cattivi pagatori e sono alla ricerca di un prestito o di un finanziamento, molto probabilmente gli è capitato di vedersi rifiutata la richiesta. Scopriamo come mai, come funziona la CRIF e come migliorare la propria situazione al fine di poter accedere al credito.
Cos’è e come funziona la CRIF
la Centrale Rischi di Intermediazione Finanziaria, conosciuta più comunemente con l’acronimo CRIF è una società privata che gestisce un sistema di informazioni creditizie, in particolare quelle riguardanti eventuali posizioni debitorie dei soggetti.
Principalmente la CRIF raccoglie tutti i dati relativi ai prestiti concessi alle persone e alle imprese e anche tutti i dati dei prestiti richiesti, e magari successivamente rifiutati. In questo modo ad ogni soggetto o impresa viene dato un punteggio che costituisce il cosiddetto “merito creditizio”.
Questo punteggio, viene consultato dagli Istituti di Credito al momento della richiesta di un nuovo prestito, ed incide notevolmente sull’esito della richiesta. Per questo motivo, per coloro che sono segnalati al CRIF nella maggior parte dei casi si scontrano con un rifiuto della propria richiesta di finanziamento.
La comunicazione al CRIF come cattivi pagatori si verifica se vengono a mancare almeno 2 pagamenti consecutivi delle rate di un prestito o di un mutuo. La durata della segnalazione varia dai 12 ai 36 mesi, questo in base alla gravità del ritardo. Non è prevista la cancellazione della segnalazione dal CRIF, ma per chi per errore o per difficoltà rientra tra i cattivi pagatori è comunque possibile accedere ad altre forme di credito, differenti dal prestito personale o dal finanziamento.
Soluzioni per chi è segnalato al CRIF
Per chi ha una segnalazione l CRIF come cattivo pagatore, l’unica soluzione per poter accedere al credito è la cessione del quinto. Questa tipologia di prestito è accessibile soltanto a coloro che hanno un contratto di lavoro stabile, questo perché la rata viene pagata direttamente tramite la propria busta paga o tramite la propria pensione.
Il vantaggio di questo prestito è duplice, per prima cosa è una soluzione accessibile e sostenibile, questo perchè la rata non può superare il 20% della propria retribuzione netta, come seconda cosa è un prestito sicuro, in quanto non si rischia di saltare il pagamento di altre rate, evitando di ricadere in nuove segnalazioni al CRIF.
Ed è per questo che anche segnalati al CRIF, protestati e clienti senza garanzie possono chiedere una cessione del quinto. Basta il contratto di lavoro.
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