Ecobonus 2021: cos'è e a chi spetta? | PrestiValore
 

Ecobonus 2021: cos’è e a chi spetta?

21 Settembre 2020
https://www.prestivalore.com/pv/wp-content/uploads/2020/09/Ecobonus.jpg

L’Ecobonus 2021, inserito nella nuova legge di bilancio 2021, permette di provvedere a costo zero alla riqualificazione energetica e sismica e alla ristrutturazione degli edifici che ne abbiano necessità. L’obiettivo non è solo quello di rendere più sicuri e “verdi” le nostre case, ma anche di incrementare il dato dell’occupazione, il prodotto interno lordo e aiutare i cittadini a prevenire i danni agli edifici, specialmente nelle zone sismiche.

Grazie all’Ecobonus 2021 si incrementano fino al 110% le aliquote di detrazione per gli interventi di messa in sicurezza degli edifici e per la loro riqualificazione energetica. In questo articolo si scoprirà tutto su Ecobonus 2021, cos’è e a chi spetta.

Cos’è l’Ecobonus 2021

L’Ecobonus 2021 è un pacchetto di agevolazioni previste dal decreto di maggio, varato dal governo italiano. I beneficiari delle agevolazioni sono i proprietari di immobili che vogliono mettere in sicurezza gli edifici. Con il decreto di maggio si punta ad:

  • aumentare l’efficienza energetica degli immobili;
  • ristrutturare case ed edifici;
  • migliorare le prestazioni antisismiche attraverso il sisma bonus.

Le detrazioni variano dal 50% al 65% per interventi sugli edifici singoli, fino al 75% per la riqualificazione energetica degli edifici condominiali. In generale si possono detrarre le spese sostenute per:

  • il miglioramento termico degli edifici: attraverso interventi su coibentazioni, pavimenti e infissi delle finestre;
  • l’installazione di pannelli fotovoltaici;
  • la sostituzione di impianti per la climatizzazione invernale;
  • lavori di domotica: si tratta dell’installazione di dispositivi per il controllo remoto degli impianti di riscaldamento.

Ecobonus 2021: il decreto rilancio

La legge di bilancio prevede un Bonus Casa, che permette detrazioni fino al 50%, per le ristrutturazioni edilizie del proprio appartamento, e un Eco bonus grazie al quale si possono ottenere detrazioni:

  • 50%: per la riqualificazione energetica, per la sostituzione di infissi e serramenti, caldaie classe A a condensazione, caldaie a biomassa, schermature solari;
  • 65%: sostituzione di infissi e serramenti, interventi di riqualificazione su caldaie a condensazione di classe A +, schermature solari e su unità condominiali e parti comuni; inoltre si possono sostituire gli impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza, detrarre gli interventi sugli edifici già esistenti, unità immobiliari e parti di edifici, in particolare muri, coperture e pavimenti;
  • 75%: la coibentazione involucro su una superficie superiore al 25% della superficie disperdente; detrarre le spese per gli interventi sulle parti comuni dei condomini;
  • 80%: anche in questo caso si possono effettuare interventi sulle parti comuni dei condomini, in particolar modo con la coibentazione involucro, a cui si può aggiungere la riduzione del rischio sismico pari a una classe;
  • 85%: riduzione del rischio sismico, di due o più classi, e interventi sulle parti comuni come nelle detrazioni fino all’80%.
  • 90% per il bonus facciate.

Come funziona l’Ecobonus 2021

Dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021 si può usufruire dell’Ecobonus 110%, finalizzato alla detrazione delle spese di risparmio energetico e adeguamento antisismico.
Come funziona la procedura per accedere al superbonus?

Per prima cosa bisogna fornire una lista degli interventi effettuati. Nel caso di interventi di isolamento termico dell’edificio, che abbiano un’incidenza non inferiore al 25% della superficie, il costo non può eccedere la somma di:

  • 50.000 euro per gli edifici unifamiliari;
  • 40.000 euro per unità all’interno di condomini dalle 2 alle 8 unità;
  • 30.000 euro per ogni unità immobiliare, solo se l’edificio è composto da almeno 8 unità.

Si può usufruire di Ecobonus al 110% anche per gli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione, all’interno di condomini che abbiano impianti centralizzati con alta efficienza energetica; in tal caso il costo dei lavori non può eccedere la somma di:

  • 20.000 euro per ciascuna delle unità immobiliari dell’edificio, per un totale massimo di 8 unità;
  • 15.000 euro per ogni unità immobiliare di edifici con almeno 8 unità.

Il superbonus

Il superbonus, infine, permette lavori su villette e singoli edifici, per la sostituzione di impianti di climatizzazione con impianti di riscaldamento, raffreddamento oppure di fornitura di acqua calda con pompa di calore. L’importo di spesa consentito non può essere superiore ai 30.000 euro per ciascuna unità immobiliare.

L’Ecobonus può essere utilizzato anche da quanti abbiano intenzione di adeguare l’edificio alle norme antisismiche, con l’utilizzo del sismabonus, attraverso interventi eseguiti tra il 1 luglio 2020 e il 31 dicembre 2021.

Il meccanismo che permette ai contribuenti di ristrutturare casa gratis, con detrazioni al 110%, avviene con cessione del credito alle banche e sconto in fattura.

Un’altra possibilità consiste nella cessione della detrazione fiscale alle ditte che effettuano gli interventi; in tal caso il proprietario dell’immobile ottiene uno sconto del 100% sul costo degli interventi, cedendo all’azienda la detrazione del 110%.

In pratica le famiglie che usufruiscono dell’Ecobonus con detrazione al 110% ottengono uno sconto sulle tasse per un periodo di 5 anni.

A chi spetta l’Ecobonus 2021

Possono richiedere l’Ecobonus con detrazione al 110% tutti i cittadini, residenti e non residenti in Italia, proprietari dell’immobile che verrà sottoposto agli interventi di riqualificazione. Tra i contribuenti ci sono:

  • tutte le persone fisiche, esercenti compresi: nell’elenco sono inseriti anche i titolari di diritto reale sull’immobile, ossia i condomini, per quanto riguarda le parti condominiali comuni e quanti vantano un comodato sull’immobile;
  • i titolari di reddito d’impresa: società di capitali e di persone;
  • le associazioni professionali;
  • gli enti pubblici e quelli privati che non svolgono alcuna attività commerciale;
  • i titolari di reddito d’impresa usufruiscono della detrazione al 110% sui fabbricati strumentali, utilizzati per l’esercizio dell’attività imprenditoriale.

Godono della detrazione, a patto che si facciano carico del costo degli interventi e che i lavori non riguardino gli immobili strumentali alla loro attività d’impresa:

  • il familiare che convive con chi possiede o detiene l’immobile sottoposto agli interventi, così come il componente dell’unione civile;
  • il convivente more uxorio (ossia senza vincolo di matrimonio), che non sia proprietario del bene immobile oggetto dell’intervento, tanto meno titolare di un contratto di comodato;
  • gli istituti autonomi per le case popolari e le cooperative di abitazione a proprietà indivisa.