PRESTITO IN BUSTA PAGA: Quando conviene e come richiederlo.
 

PRESTITO IN BUSTA PAGA: Quando conviene e come richiederlo.

24 Maggio 2024
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Il prestito in busta paga è la soluzione che permette di pagare la rata del prestito direttamente dalla propria busta paga o dalla propria pensione. Questo si traduce in maggiore garanzia per la banca che garantisce tassi d’interesse più convenienti e maggiore sicurezza per il cliente che non avrà più il pensiero di dover pagare la rata in tempo, evitando così ritardi e spiacevoli inconvenienti.

Quando conviene il prestito busta paga

Il prestito in busta paga, conosciuto anche come CQS è una tipologia di prestito rivolta a dipendenti e pensionati che hanno la necessità di richiedere delle somme consistenti.

A differenza di altri prestiti, con il prestito in busta paga non è necessario specificare la motivazione rispetto la finalità della richiesta, inoltre, permette di dilazionare il prestito fino a 10 anni, andando così a ridurre al minimo l’impatto economico delle rate mensili.

La peculiarità di questo prestito sta proprio nel fatto che la rata viene detratta direttamente dalla propria busta paga o dalla pensione e questo permette al cliente di ottenere un doppio vantaggio, il primo riguarda la convenienza, in quanto le banche offrono tassi d’interesse unici per chi sceglie questa tipologia di prestito, il secondo è la sicurezza di non incappare in spiacevoli inconvenienti conseguenti al ritardo nei pagamenti.

Grazie al prestito in busta paga è possibile ottenere della liquidità anche per coloro che hanno avuto problemi finanziari in passato come segnalazioni al CRIF, protesti o pignoramenti.

Quali sono i requisiti e quali possono essere i motivi di un rifiuto?

Ci sono diversi requisiti da soddisfare per ottenere un prestito in busta paga. Per questo motivo tra i principali fattori che potrebbero portare al rifiuto di una richiesta troviamo:

Le dimensioni dell’azienda: Generalmente c’è più cautela quando si valuta una richiesta di prestito da parte di un dipendente di un’azienda che impiega meno di 16 dipendenti.

L’età dell’azienda: Per mitigare i rischi finanziari, l’azienda presso cui si è assunti deve avere almeno due anni di vita e depositato almeno due bilanci.

La valutazione dell’azienda: Se sei assunto/a da un’impresa che presenta bilanci negativi, ha accumulato debiti o ritardi nei pagamenti, la tua richiesta potrebbe essere a rischio.

Il tipo di contratto: I contratti di lavoro considerati idonei sono generalmente a tempo indeterminato.

Il reddito insufficiente: Un aspetto fondamentale è che dopo il pagamento della rata mensile, al richiedente rimanga un Reddito Minimo Garantito.

Lo stato di salute e il superamento del limite di età: Le condizioni di salute di chi fa richiesta sono cruciali per l’approvazione del prestito. Così come l’età della persona che richiede il prestito.

Redditi esteri o invalidità: Non sono valutabili richieste per coloro che percepiscono redditi o pensioni estere e per coloro che percepiscono un’invalidità.

Come richiedere il prestito in busta paga

Richiedere il prestito in busta è semplice e richiede uno sforzo minimo da parte del cliente in quanto sarà cura dell’istituto di credito recuperare la documentazione necessaria per l’erogazione del credito. Al cliente viene richiesta solamente una copia dell’ultima busta paga se si percepisce un reddito da lavoro, oppure copia fronte e retro del proprio codice fiscale, se si percepisce una pensione.

Il processo di richiesta è semplice ed è il medesimo per qualsiasi richiesta di finanziamento. Noi di PrestiValore facciamo prima una valutazione di finanziabilità, gratuita e senza impegno. In questo modo valutiamo l’accessibilità al credito. Una volta che si ha la fattibilità, si viene messi in contatto con un consulente commerciale, con il quale verrà valutato il prodotto e tutti i dettagli.

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