Per molti istituti di credito i dipendenti pubblici rappresentano la categoria ideale di clienti: si tratta infatti di persone che hanno una busta paga, e il cui datore di lavoro è, probabilmente, l’unico che non potrà mai andare in crisi.
Proprio per queste motivazioni ai dipendenti pubblici sono generalmente rivolte le maggiori e più varie opportunità di indebitamento, dai prestiti a breve termine al credito al consumo, dalle carte revolving ai mutui per le operazioni immobiliari.
Ma quali sono le forme di prestito per dipendenti pubblici che potrebbero essere più convenienti?
La cessione quinto per dipendenti pubblici: vantaggi e caratteristiche
Tra tutte le forme di prestito oggi a disposizione, la cessione del quinto per dipendenti pubblici costituisce certamente quella più conveniente.
Tale linea di credito viene infatti concessa con condizioni economiche e di fruibilità che difficilmente possono essere trovate in altre linee di credito, e che proprio per questo motivo giustificano un ricorso così crescente a tale soluzione.
In sintesi, ecco le principali caratteristiche della cessione del quinto:
- tasso: fisso per l’intera durata del periodo di rimborso, al fine di garantire al dipendente pubblico una corretta pianificazione dei propri pagamenti;
- durata: fino a 10 anni, con possibile estinzione anticipata del debito residuo in qualsiasi momento;
- pagamento: il versamento delle rate avverrà con trattenuta diretta sulla busta paga da parte del datore di lavoro. Da ciò ne deriva che il dipendente pubblico vedrà sul proprio conto corrente l’accredito dello stipendio al netto della trattenuta stessa;
- tempi: i tempi di erogazione sono piuttosto contenuti, visto e considerato che dal momento della richiesta del finanziamento alla sua effettiva erogazione, potrebbero passare solamente alcuni giorni. Come vedremo, il maggior tempo potrebbe essere impiegato per l’ottenimento della comunicazione di quota cedibile;
- assicurazione: il prestito con cessione del quinto può essere accompagnato dalla presenza di una polizza assicurativa sulla vita, che possa estinguere anticipatamente il debito nel caso di premorienza del debitore assicurato.
Qualora le esigenze del dipendente pubblico fossero ancora più significative, sarà pur sempre possibile ricorrere a una doppia cessione del quinto, o prestito delega, con il quale poter impegnare fino a due quinti della retribuzione netta.
Come richiedere la cessione del quinto per dipendenti pubblici
La cessione del quinto dello stipendio può essere richiesta in qualsiasi banca convenzionata. Tieni conto che oggi giorno la maggior parte degli istituti di credito ha in catalogo un finanziamento con la cessione del quinto, e che dunque non dovresti andare incontro a grandi difficoltà per poter trovare il finanziamento che stai cercando.
Una volta individuata la banca che ritieni possa fare al caso tuo, puoi compilare presso di essa il modulo con la richiesta del prestito, e allegare tutta la documentazione richiesta, ovvero:
- carta di identità in corso di validità e codice fiscale / tessera sanitaria;
- ultime buste paga;
- comunicazione di quota cedibile.
Il documento di quota cedibile: cos’è e come richiederlo
Per quanto concerne questo ultimo documento, che potrebbe creare un po’ di confusione tra coloro che non hanno mai usufruito di una cessione del quinto, ci limitiamo qui a ricordare come il documento di quota cedibile non sia altro che una dichiarazione del datore di lavoro che indica quale sia la massima quota di stipendio che può essere soggetta a cessione.
Il documento può essere richiesto direttamente a cura del lavoratore, ma in alcuni istituti di credito le procedure prevedono la possibilità che il documento sia richiesto direttamente dalla banca, che si metterà dunque in comunicazione con l’amministrazione pubblica.
Speriamo, con questi brevi spunti, di averti fornito qualche elemento sufficiente per poter comprendere meglio come funziona la cessione del quinto e quali siano le principali caratteristiche di convenienza di questa forma di finanziamento!
